Cambiare i pneumatici rappresenta un’operazione ordinaria di manutenzione dell’auto, ma soprattutto un intervento necessario per la sicurezza stradale.
Una volta appurato che è giunto il momento di sostituirli, per evitare di incorrere immediatamente nell’acquisto delle ruote, si può optare per la classica inversione delle ruote anteriori con quelle posteriori e viceversa dopo 10.000 km, con la premura di controllare ogni mese la pressione delle gomme.
Ma quali sono i segni dell’usura?
Basta dare un’occhiata alle ruote per trovare i segni dell’usura. Infatti quando le gomme si consumano in modo regolare tendono a essere lisce.
A volte, però, potremmo trovare delle difficoltà nell’individuare l’usura perchè le gomme non si consumano in modo regolare a causa di errori di guida o di problemi di assetto.
Esistono sul battistrada delle ruote degli indicatori di usura, cioè piccole barrette posizionate sul fondo degli intagli (Michelin li inserisce, ad esempio, vicino l’Omino). Se la gomma raggiunge il livello dell’indicatore allora bisogna assolutamente cambiarla.
A quanti chilometri si cambiano le ruote dell’auto?
Non esiste un chilometraggio specifico, perché non tutti guidano allo stesso modo o attraversano le stesse condizioni stradali. Gli pneumatici, di regola, si devono cambiare quando sono usurati fino al limite di legge : “la profondità degli intagli del battistrada deve essere di almeno 1,6 millimetri su tutta la superficie”.
L’importanza della pressione degli pneumatici
Se la pressione dello pneumatico è molto bassa è piu’ facile provocare incidenti stradali oppure provocare danni al proprio veicolo. Infatti spesso si urta un marciapiede o si prende una buca in maniera più violento. In questo caso la carcassa del pneumatico dovrà essere sostituita al più presto.