(foto di DGS Autosport – Officina 360°)
In genere non faccio molta attenzione ai segnali della mia auto (sbagliatissimissimo!)…ma questa volta non ho potuto farne a meno.
Come ogni mattina prendo la mia Peugeot 2008 bianca per andare a lavoro. Faccio la prima curva e noto che la macchina non tiene bene la strada, fa un rumore sul lato anteriore destro…. vabè mi sarò impressionata.
Ecco che però, quando sto per svoltare in una strada, l’auto sbanda di nuovo. E’ ufficiale, c’è qualcosa che non va… ma cosa sarà?
Con questo articolo voglio darti tutte le informazioni necessarie per affrontare questa situazione “anomala”, e soprattutto per non andare in panico (come ho fatto io…).
Però prima di tutto voglio fare una premessa.
E’ noto che sulle Peugeot 2008 (in genere anno 2015), principalmente sulle versioni diesel, a circa 30.000 Km comincia a guastarsi un ammortizzatore anteriore, (lo stelo, quasi sempre il destro). La macchina inizia “a molleggiare” da quel lato, si sente un rumore e non tiene bene la strada. Pare che sia una problematica riscontrata soprattutto sulle auto diesel.
A cosa serve l’ammortizzatore? Perchè è così importante?
L’ammortizzatore è un sistema che ha il compito di attutire le oscillazioni del veicolo in strada, migliorando il comfort di guida ed evitando la perdita di contatto tra fondo stradale e pneumatici.
Come faccio a capire che è giunto il momento di sostituirli?
Esistono dei segnali evidenti che ti avvisano che qualcosa non va, che possiamo riassumere in 5 punti:
1.Vibrazioni e instabilità. I primi segnali del loro malfunzionamento si evidenziano attraverso lunghe e continue vibrazioni della carrozzeria su strada non lineare, sbandamento in frenata oppure mancanza di stabilità nelle curve.
Dopo questo campanello d’allarme bisogna effettuare un controllo visivo. I casi da cui si deduce l’usura dell’ammortizzatore e che ne rallentano il movimento sono:
2. Una fuoriuscita di Olio. Quando lasci parcheggiata l’auto, prova a controllare se esattamente in quel posto ci sono perdite di olio.
3. Guasto dei tasselli di montaggio;
4. Stelo dello stantuffo danneggiato o corroso;
5. Usura anormale del pneumatico;
Una volta appurata la prova visiva, l’unico sistema per controllare il corretto funzionamento dell’ammortizzatore è rivolgersi ad Autoriparatori esperti.
Sicuramente uno dei prodotti più efficaci per la verifica è lo shock tester (Banco prova) che ritroviamo nei centri di revisione.
Cos’è lo shock tester?
E’ una macchina che permette di constatare con precisione la differenza d’efficacia tra il lato destro e il sinistro, che deve avere una percentuale di efficienza compresa tra il 60 e 80%; al di sotto di questa percentuale l’ammortizzatore va assolutamente sostituito in quanto rientra in un intervallo di funzionamento non ammissibile.
Una volta appurato che il problema è l’ammortizzatore, controlla che tipo di marca viene utilizzato per la tua auto.
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