Possedere un’auto costa più di quanto si possa pensare.
I dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rilevano che la spesa per mantenere un’automobile è aumentata del 139% rispetto al 1991, incidendo sul reddito delle famiglie italiane fino al 25%.
I costi sono distribuiti tra:
1) carburante,
2) pneumatici,
3) spese di mantenimento e assicurazione,
4) parcheggi, le multe e l’accessoristica.
Sono molti gli automobilisti che in fase di acquisto non si informano sui consumi effettivi, sul prezzo dei tagliandi e su altre “spesucce” non contemplate in fase d’acquisto.
Sicuramente per gli italiani la voce di spesa più onerosa è quella sostenuta annualmente per i rifornimenti di carburante che arriva fino al 47,8% (quasi la metà della spesa totale). Il prezzo della benzina negli ultimi due anni è aumentato notevolmente. Pertanto a volte adottare uno stile di guida più moderato può non essere sufficiente e tanto meno percorrere meno chilometri.
Un’altra voce di spesa che incide sul reddito è quella relativa all’assicurazione. E’ da sempre il costo che spaventa di piu’ gli automobilisti. In realtà, negli ultimi anni, grazie ad interventi legislativi, sono diminuite le truffe per danni biologici di breve entità e quindi anche il prezzo delle polizze è lievemente calato. La previsione di spesa media rappresenta comunque il 16% sul totale.
Come si possono ridurre i costi dell’auto ?
Una soluzione potrebbe essere acquistare auto con cilindrata inferiore o installare un impianto a gas – gpl sulla vettura.
Un altro modo per ridurre le spese è acquistare i ricambi e gli accessori auto al miglior rapporto qualità prezzo, cercando di curare il più possibile la manutenzione del veicolo per prolungarne la durata nel tempo.